Un sogno fra le Zampe
Tempo di lettura : 3 minutiOggi nel post “Un sogno fra le zampe” parleremo del faraone Thutmose IV, della sua vita, dei suoi sogni, e soprattutto del perché fra le zampe della Sfinge a Giza troviamo… un sogno nel quale fu coinvolto.
Prima di iniziare facciamo un piccolo antefatto. Thutmose IV è noto anche come Thutmosis IV o Tuthmosis IV, ottavo faraone della XVIII dinastia dell’antico Egitto,. Regnò dal 1401 (anno nel quale la nostra vicenda si svolse) al 1391 a.C.. Era figlio di Amenhotep II e della regina Tiaa. Al contrario di Amenhotep II, della regina Tiaa non sappiamo un granché. Forse a causa del timore del faraone che una donna potesse usurpare il potere, come aveva fatto Hatshepsut pochi decenni prima.
Tuttavia il suo potere crebbe con l’ascesa al trono del figlio Thutmose. Tiaa fu sepolta nella tomba KV32 nella Valle dei Re. Frammenti del suo corredo funebre, compreso un vaso canopo con i suoi organi interni, sono stati rinvenuti nella tomba adiacente, la KV47 che ospitava il faraone Siptah. Ciò fu causato da un allagamento. Questo indusse gli studiosi a credere che la madre di quel sovrano si chiamasse Tiaa.
Ma torniamo al nostro faraone. Thutmose IV non era il primogenito della coppia, sembra quindi abbastanza verosimile l’ipotesi che sia riuscito ad usurpare il trono destinato al fratello maggiore proprio in virtù del sogno che andremo a raccontarvi. Oltre alla restaurazione della Sfinge, Thutmose IV fece erigere il grande obelisco di Tebe, che oggi si trova davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. Il monumento è noto come Obelisco Lateranense. Costruì anche un piccolo ma raffinato tempio funerario a Tebe Ovest e lasciò anche numerosi monumenti a Menfi, la residenza della sua giovinezza.

Ma immaginiamo per un momento di viaggiare all’indietro nei secoli e di trovarci nell’antico Egitto, sotto il sole cocente del deserto, con il vento che soffia leggero. La brezza solleva granelli di sabbia dorata. È un giorno come tanti altri, ma per il giovane principe Thutmose, questo giorno cambierà il corso della storia. Thutmose IV, ancora un giovane principe, decide di prendersi una pausa dalla sua impegnativa vita di corte e si avventura nel deserto per una battuta di caccia. Dopo ore di inseguimenti e avventure, il nostro principe si ritrova stanco e accaldato ai piedi della maestosa Sfinge di Giza. Con il sole che inizia a calare, Thutmose si sdraia all’ombra della Sfinge, cercando un po’ di riposo.
E qui inizia la magia. Mentre Thutmose si addormenta ha un sogno che lo trasporta in un mondo onirico. Nel suo sogno, la Sfinge prende vita! Non è più solo una gigantesca statua di pietra, ma un essere divino, il dio Horemakhet, che gli parla con voce profonda e rassicurante.
La Sfinge, coperta di sabbia fino al collo, chiede al giovane principe di liberarla da quella prigione di granelli dorati. In cambio, gli promette il trono d’Egitto. Thutmose si sveglia di soprassalto, il cuore che batte forte nel petto. È stato solo un sogno? Forse, ma il giovane principe decide di prendere sul serio quel messaggio divino. Con determinazione, inizia a far rimuovere la sabbia che avvolge la Sfinge, restituendole la sua maestosità. Non c’è che dire, un sogno…provvidenziale.
E così, come promesso nel sogno, Thutmose IV sale al trono d’Egitto. Per commemorare questo straordinario evento, fa erigere una stele tra le zampe della Sfinge, conosciuta oggi come la Stele del Sogno. Su di essa, fa incidere la storia del suo sogno e della promessa divina che lo ha portato a diventare faraone. Questa affascinante leggenda ci ricorda che, a volte, i sogni possono davvero cambiare il corso della nostra vita.

Di questo fatto, sia questo leggenda o realtà, è rimasta la Stele del Sogno che fu eretta nel primo anno di regno di Thutmose IV, nel 1401 a.C. Il monumento che attualmente giace fra le zampe anteriori della Sfinge di Giza è una stele verticale alta circa 3,6 metri e larga 2,2 metri. Su di essa è inciso appunto il sogni di cui vi abbiamo raccontato. La stele è decorata con una scena nella lunetta superiore che mostra Thutmose IV mentre offre doni alla Sfinge. Una straordinaria testimonianza di vita, che risale a più di 3400 anni fa.
Thutmose muore dopo circa nove anni di regno, forse a causa di una malattia causata da problemi ossei. Viene sepolto nella tomba KV43 nella Valle dei Re. Il suo successore è stato il figlio, Amenhotep III, che continuò a governare l’Egitto con successo.
Ecco a voi, “Un sogno fra le zampe”, un racconto che ci ha trasportato in un’epoca lontana, dove anche i sogni potevano trasformarsi in realtà

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